Packaging ecosostenibile: esempi di brand virtuosi, dai materiali alla stampa digitale

La sostenibilità dei processi produttivi ha assunto un ruolo centrale nei business di qualsiasi forma e dimensione, coinvolgendo anche gli imballaggi, sempre più orientati a un packaging ecosostenibile. 

La consapevolezza dell’attenzione del pubblico verso argomenti quali la salvaguardia dell’ambiente e le voci delle istituzioni, recentemente impegnate sul fronte dell’abbattimento delle emissioni di gas serra, ha portato le aziende a rivedere la propria catena produttiva, rendendo eco friendly ogni attività collegata ai brand: dal lavoro in fabbrica al marketing, in cui rientra, appunto, il packaging sostenibile. 

Oggi si può parlare propriamente di eco-design, dove il modello “Reduce, reuse, recycle” tende ad azzerare anche gli scarti dei materiali, per un’economia circolare e positiva per tutti: le persone e la terra.

 

3 esempi di packaging sostenibile 

Grandi nomi hanno già convertito la propria azienda a un packaging eco-friendly: da Nike, ad Apple, a Barilla. Questi casi sono lontani da un atteggiamento definito come greenwashing, cioè un ecologismo di facciata, mirato solo a migliorare l’immagine del business, ma non la produzione.

La loro decisione è mossa da una reale volontà di avere un impatto ridotto sull’ambiente, magari puntando su imballaggi progettati con carta riciclabile o materiale biodegradabile. Vediamo alcuni esempi.

 

Packaging in carta riciclabile di Apple

In una sezione dedicata del sito apple.com, l’azienda di Cupertino definisce i suoi packaging di carta belli responsabili. Dal 2017, gli imballaggi di Apple sono prodotti in parte con carta proveniente da fonti riciclate, in parte da fibre di legno ricavate da foreste gestite in maniera responsabile. Ormai sono diventati un simbolo del brand, emulato anche da altri marchi. 

 

 

La moda ecosostenibile di H&M 

La moda nel complesso è responsabile del 10% delle emissioni globali di CO2. Per questo, nel 2020 la CEO di H&M, Helena Helmersson, ha annunciato che l’azienda vuole avere un ruolo importante nella riduzione dei gas serra, diventando 100%ecosostenibile entro il 2040. 

Ovviamente piccoli passi sono stati già fatti, come l’adozione di packaging in carta riciclabile che sostituiscono la plastica, il principale materiale utilizzato per gli imballaggi, soprattutto nelle spedizioni online. L’eco design packaging di H&M si basa anche sul riutilizzo della carta e del cartone di imballaggio e sulla riduzione del packaging stesso, un pò come l’iconica bottiglietta di Campari: less is more!

 

 

Frosta e i surgelati confezionati in carta riciclabile 

Anche il food packaging diventa green. La nota azienda di surgelati Frosta dedica un’intera pagina del suo sito alla gestione ecologica degli imballaggi realizzati con carta Aticelca® 501, per ridurre i cosiddetti Carbon Footprint. Oltre all’imballaggio sostenibile, l’azienda ha puntato anche su inchiostri a base d’acqua — senza solventi che inquinano l’aria, il mare e i fiumi —  eliminando le vaschette in alluminio, utilizzate come contenitori per la cottura in forno. 

 

 

Packaging ecosostenibile e stampa digitale: come unirli per aiutare la tua azienda a diventare carbon neutral

Abbattere le emissioni di CO2 è un compito arduo, ma anche un obiettivo che tutti insieme dobbiamo raggiungere per il pianeta e per le generazioni future. Smartjet si impegna dalla sua fondazione ad affiancare le aziende per la produzione di imballaggi sostenibili, grazie a processi di stampa inkjet, adatti proprio a materiali riciclabili come la carta e il legno. 

La stampante inkjet che ha riscosso maggior successo in tal senso è proprio Smartjet Flex Ultra, il più evoluto tra i prodotti della gamma, dotata di tecnologia per la stampa digitale che snellisce i processi di progettazione e produzione del packaging, favorendo anche le piccole tirature richieste dalle PMI. 

 

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